Una delle difficoltà più grosse per gli scrittori esordienti, è quella di selezionare le case editrici più affidabili. Chi si cimenta per la prima volta, è chiaro che si troverà a dover fare i conti con tante società distributrici di libri e testi.
Uno scrittore esordiente vorrebbe fin da subito, pubblicare un proprio titolo e farlo conoscere a più gente possibile. Ed è proprio la fretta uno dei principali errori che andrebbero evitati. Questa guida oltre ad elencare le 19 case editrici sicure ed affidabili, ha lo scopo di far comprendere il criterio di selezione.
Le case editrici più affidabili per uno scrittore esordiente: ecco come scegliere
Gli scrittori esordienti devono conoscere i 3 criteri indispensabili per poter selezionare una buona casa editrice: fiere e promozioni, pubblicazioni e catalogo ed infine, se l’editore concede la possibilità all’autore del libro, di pubblicare il testo a titolo gratuito o a pagamento.
Prima di scendere nei dettagli, queste sono alcune delle case editrici più affidabili:
- 66THA2ND;
- ADELPHI EDIZIONI;
- BALDINI & CASTOLDI EDITORE;
- DE AGOSTINI EDITORE;
- GIULIO PERRONE EDITORE;
- KOWALSKI EDITORE;
- LAS VEGAS EDITORE;
- NOTTETEMPO EDIZIONI;
- TRANSEUROPA EDIZIONI;
- TUNUÉ EDITORE;
- SAFARÀ EDITORE;
- PANDA EDIZIONI;
- NERI POZZA EDITORE;
- CASA EDITRICE MARSILIO;
- CASA EDITRICE LAURANA;
- MINIMUM FAX EDIZIONI;
- CASA EDITRICE IL MAESTRALE;
- NAVI DIGITALI EDIZIONI;
- CASA EDITRICE HACCA.
Leggere la presentazione di ciascun editore, è indispensabile per qualsiasi scrittore, esordiente o professionista che sia. Servirà a comprendere la filosofia societaria e se combacia con la vision e mission dell’autore.
I canali di comunicazione, sono altrettanto indispensabili per assicurarsi il potenziale successo di pubblicazione di un libro. L’ideale sarebbe quello di prediligere una società editoriale molto attiva sul territorio, soprattutto presso le fiere.
Spesso lo scrittore esordiente, preso dalla voglia di farsi conoscere e coinvolgere più gente possibile, si affida a case editrici che richiedono un corrispettivo (a pagamento) per poter pubblicare un libro. Tali editori sono da evitare, poiché sarebbero meno propensi ad incentivare all’acquisto non investendo loro stessi.
Il discorso cambia quando una società editrice, investe e cerca di spingere i consumatori all’acquisto di un libro, affinché possa rientrare delle spese di advertising. A questo punto, gli scrittori esordienti potranno contattare uno degli editori e cercare di convincerli a pubblicare il loro titolo.
L’importante è perseverare, anche quando si ricevono molti “no”.